giovedì 30 settembre 2010

Ricetta Siciliana: Pasta con sarde alla palermitana

Foto by broOke

Una lettrice ci chiede di pubblicare la ricetta per la pasta con le sarde. Ovviamente ci possono essere diversi modi per farla. Oggi vi proponiamo questa ricetta. Attendiamo le vostre versioni...

Ingredienti per 6 persone

600 gr di bucatini
1 kg di sarde
500 gr di finocchi selvatici
30 gr di filetti di accciuga
30 gr di pinoli
30 gr di uvetta sultanina
50 gr di concentrato di pomodoro
1 cipolla grossa
1 bicchiere di olio
1 bustina di zafferano
sale, pepe

Preparazione

Lessate i finocchietti in abbondante acqua salata, scolateli bene e conservate l'acqua. In un tegame fate rosolare la cipolla tritata a fiamma bassa. Prima che imbiondisca unite le acciughe e con una paletta di legno sbriciolatele fino a farle sciogliere, aggiungete quindi il concentrato di pomodoro e diluite con un mestolo di acqua della cottura dei finocchietti. Unite l'uvetta (che avrete fatto rinvenire nell'acqua tiepida), i pinoli, i finocchietti tritati finemente e le sarde che avrete pulito e spinato accuratamente. Salate, pepate e mescolte fino a quando le sarde non si sbricioleranno. Continuate la cottura per 20 minuti. Nel frattempo aggiungete dell'acqua calda a quella della cottura dei finocchietti e portatela ad ebollizione per far cuocere i bucatini. Scolateli al dente e versateli nella stessa pentola. Maneggiate la pasta con un cuchiaio d'olio crudo e lo zafferano sciolto in un mestolino d'acqua della pasta. Mescoltae bene aggiungendo metà del condimento. Versate i bucatini in un piatto da portata e distribuite in superficie il condimento rimasto. Se volete potete completare con pangrattato, in precedenza abbrustolito in padella con un po' di olio.

lunedì 27 settembre 2010

Abbiamo cambiato menu!


Il primo giorno d'Autunno è passato e noi, già quella sera, avevamo cambiato il nostro menu. Eccoci dunque ad aggiornare anche il blog, per farvi vedere i nostri nuovi piatti dedicati ai sapori più caldi delle materie prime autunnali: castagne, zucca, noci...
Non vi resta che leggere il nostro MENU, guardare le nuove FOTO e... venire a trovarci!
Vi aspettiamo!

giovedì 23 settembre 2010

Un altro rosso Siciliano IGP: Terre di Maria 2003


Dalle uve della Tenuta di Budonetto, nasce il vino rosso IGP Terre di Maria di Maurigi.
Composto da 40% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot, 25% Syrah e 10% Pinot Noir, è un vino barricato (affinamento 24 mesi), con il 14% di alcol. I vigneti sono posti a 500 metri sul livello del mare e l'impianto è del 1998. La densità è di 4.850 viti per ettaro. Dopo l'affinamento in barrique, il vino viene ulteriormente affinato in bottiglia per 24 mesi.
Si tratta di un vino complesso: morbido e con un ampio spettro olfattivo, presenta note di cioccolato, rose appassite, cuoio e china. Un vino elegante ed armonioso.

Venite ad assaggiarlo in compagnia dei nostri stupendi piatti siciliani!

lunedì 20 settembre 2010

Ricetta Siciliana: Nodini di maiale "Donna Lola"

Foto by josefnovak33

Oltre al pesce in Sicilia si cucina anche la carne, naturalmente. Vediamo quindi oggi una ricetta per cucinare il maiale, dedicata ad una storica "Donna Lola". Non sappiamo chi fosse, non abbiamo una storia da raccontarvi. Semplicemente dedichiamo questo piatto a tutte le signore che si chiamino Lola. Buon appetito!


Ingredienti per 6 persone

6 nodini di miale da 250 gr cadauno
50 gr di farina
3 spicchi di aglio
1 mazzetto di prezzemolo
6 filetti di acciuga sott'olio
2 rametti di rosmarino
8 cucchiai di olio
1 bicchiere di vino bianco
mezzo bicchiere d'aceto
sale
pepe


Preparazione

Tritate finemente l'alio, le acciughe e il rosmarino, trasferiteli in una terrina con 4 cucchiai di olio, con il vino l'aceto, sale e pepe. Frullate con una piccola frusta o una forchetta affinchè sia tutto ben emulsionato. Appiattite leggermente i nodini e passateli velocemente nella farina. Ponete sul fuoco una grande teglia (che possa contenere tutta la carne in un solo strato) con 4 cucchiai di olio, fatelo scaldare e unite i nodini. Salate, pepate e fate dorare 5 minuti per lato. Poi versate sulla carne la salsetta preparata, rigirate la carne nel condimento, coprite la teglia e proseguite la cottura per altri 20 minuti a fuoco dolce, bagnando se occorre con qualche mestolino di acqua calda. A cottura ultimata disponete i nodini nel piatto da portata, irrorateli con il fondo di cottura e servitli ben caldi.

giovedì 16 settembre 2010

Solinero 2005 Rapitalà: un vino per rubarvi il cuore


Presso la Trattoria Trinacria potrete degustare un vino rosso siciliano di grande pregio, ovvero il Solinero 2005 di Rapitalà, che in etichetta riporta: SOLINERO Syrah Sicilia IGT.

In Sicilia l'annata del 2003 è stata ottima, nonostante ci siano state temperature molto elevate che hanno richesto irrigazioni aggiuntive. Grazie ad esse ed alla gestione della chioma le uve hanno potuto avere uno sviluppo omogeneo con un buon equilibrio vegetativo e produttivo. I grapppoli hanno quindi accumulato un certo numero di zuccheri ed una buona acidità, grazie ad una regolare maturazione. Le uve da cui viene tratto questo vino sono Syrah al 100%.
I vigneti sono a 350 metri sul livello del mare, presentano 5000 piante per ettaro e sono perfetti per i terreni della zona, così argillosi. La resa è di circa 75 q.li /ha. Questo vino viene affinato per 12 mesi in barriques usate, in modo da preservare il piu’ possibile la fragranza e l'aroma fruttato tipici del Syrah. Il vino, che ha il 14 % di alcol, ha un colore rubino intenso, presenta finissimi profumi di spezie e di frutta rossa ed una notevole permanenza in bocca.

lunedì 13 settembre 2010

Ricetta Siciliana: Maccu con finocchietto


Foto by Tavallai

Questa ricetta è la variante di quella più classica del macco, che non prevede il finocchietto. Sono quindi sostanzialmente molto simili. Per gli amanti delle fave e non solo, la famosa minestra risulta gradevole e saporita grazie anche a questi legumi così particolari. Da provare assolutamente.


Ingredienti

800 gr di fave secche
2 o 3 mazzzetti di finocchietto selvatico
500 gr di pasta corta
olio vergine di oliva
caciocavallo


Preparazione

Lasciate, per una notte intera, 800 gr di fave secche in acqua poco salata. L'indomani, traferite la pentola sul fuoco e lasciate cuocere a calore moderato e a fiamma schermata. A metà cottura aggiungete 2 o 3 mazzetti di finocchietti selvatici. Quando le fave saranno cotte, schiacciatele con una forchetta in modo da ridurle a purea. Realizzata la purea, lessate in abbondante acqua salata bollente 500 gr di pasta corta. Scolatela quando è ancora a metà cottura e unitela alla purea, dove la lascerete finire di cuocere. Condite con olio vergine di oliva e, se vi piace, con caciocavallo grattugiato.

giovedì 9 settembre 2010

Foto: Kaos girgentino


Quando si è indecisi perchè piacciono troppe cose, non è necessario dover scegliere! Basta ordinare un Kaos girgentino! Ecco la fotografia di questo piatto, da asaggiare alla Trattoria Trinacria, che raccoglie assaggi di tanti antipasti, tutti golosissimi: arancine, caponata, sarde a beccafico, panelle... una delizia!
Se la vita è troppo piatta, rimediamo con un bel Kaos!

Lighea: un vino da guardare negli occhi


Ecco uno dei vini che potrete gustare durante i vostri pranzi presso la Trattoria Trinacria: il famoso Lighea di Donna Fugata.

Si tratta di un vino bianco di Sicilia, uno zibibbo IGP, dai 12-13 gradi alcolici.
Le uve utilizzate per la vendemmia sono quelle dello Zibibbo (Moscato d'Alessandria) coltivato a Pantelleria, con una densità di vigneti di 2.500 piante per ettaro, su un terreno di 1.011 acri. La produzione vede circa 5 tonnellate per ettaro (2 tonnellate per acre), con un terreno vulanico ricco di minerali.
Per quanto riguarda la vinificazione, il vino rimane nella bottiglia per un periodo minimo di 2 mesi prima dell'apertura.

Il Lighea di Donna Fugata è un vino luminoso, ricco di riflessi verdi e dorati. Ha un aroma floreale stupendo di rose bianche e acacia, seguito da note minerali e sapide. Ci troverete anche aroma di pesco, zagara, limone candito ed un tocco di miele. A contatto col palato presenta una fantastica corrispondenza tra sapore ed olfatto, di una matrice di minerali. Ha una struttura fresca, sapida ed avvolgente.

Si può abbinare ad ogni tipo di pesce, pasta con condimenti bianchi, frittura di pesce.

lunedì 6 settembre 2010

Ricetta Siciliana: Pignolata messinese


Non ci sono dubbi... i dolci fritti sono una delizia! Per cambiare e non dedicarsi sempre ai classici cannoli, che rimangono comunque un pezzo principe della cucina siciliana, ecco per voi la ricetta per relizzare una pignolata. Di cosa si tratta? Leggete e capirete!

Ingredienti

1 kg di farina bianca da dolci
12 tuorli d'uovo
sugna
600 gr di zucchero
300 gr di cioccolato in polvere


Preparazione

Disponete a fontana 1 kg di farina bianca da dolci. Nel cratere versate 12 tuorli battuti e un poco di sugna. Lavorate la pasta e, quando sarà sufficientemente consistente, traetene dei bastoncini della grossezza di un dito, che dividerete in pezzi di 2 cm di lunghezza. Dorateli in sugna calda, fate perdere loro l'unto di frittura e disponeteli a montagnola. A fuoco leggero, fondete 600 gr di zucchero e 300 gr di cioccolato in polvere. Lasciate che il compsoto, tolto dal fuoco, sia soltanto tiepido e versatelo sulla pignolata.

giovedì 2 settembre 2010

Una cartolina dalle vacanze

pic by gnuckx

Bentornati! Eccoci di nuovo alla Trattoria Trinacria, pronti ad accogliervi con le nostre prelibatezze regionali.
Durante i mesi estivi siete tornati in Sicilia o magari ci siete andati per la prima volta?
Avete scelto altre mete più o meno esotiche?

Ovunque siate andati, ora che siamo di ritorno, raccontateci qualcosa delle vostre ferie, magari UN PIATTO TIPICO della zona che non conoscevate e che avete scoperto o invece gustato per l'ennesima volta.

Noi intanto vi mandiamo la nostra Cartolina dalla Sicilia e vi aspettiamo al ristorante per prolungare le vacanze con le nostre ricette ed i nostri vini.
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