domenica 30 gennaio 2011

Ricetta Siciliana: Costolette con olive




Oggi non parliamo di costolette di agnello, bensì di maiale... come avrete capito dall'immagine! :-)
Le olive sono sempre un alleato vincente per creare sapori mediterranei. Così, abbinate alle nostre costolette, vi permetteranno di rinnovare le solite ricette.

Ingredienti per 6 persone

6 costolette di maiale da 250 gr cad.
500 gr di pomodori
100 gr di olive farcite
50 gr di prosciutto cotto magro
50 gr di farina
50 gr di burro
1/2 bicchiere di olio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
2 cipolle
1 spicchio d'aglio
1 uovo sodo
2 mazzetti di prezzemolo
sale
pepe

Preparazione

Mettete sul fuoco una grande teglia (che possa contenere tutta la carne in un solo strato) con l'olio e il burro e quando quest'ultimo si sarà sciolto adagiatevi le costolette leggermente infarinate, salate, pepate e fatele rosolare bene 5 minuti per parte. Ritiratele dal fondo di cottura e tenetele in caldo.
Al loro posto mettete le cipolle, l'aglio tritati e la foglia di alloro, facendole cuocere per 10 minuti. Poi unite i pomodori pelati a filetti ed il prosciutto tagliato a listarelle, mescolate e dopo 10 minuti unite il vino, un mestolo di acqua calda, le olive tagliate a rondelle e metà prezzemolo tritato. Riportate il condimento ad ebollizione, salate e pepate a gusto; rimettete le costolette nella teglia rigirandole nel condimento e proseguite la cottura per altri 20 minuti su fuoco dolcissimo a teglia coperta.
A cottura ultimata, trasferite le costolette nel piatto da portata, distribuitevi sopra il condimento, l'uovo sodo tritato, il prezzemolo rimasto tritato fresco e portate in tavola.

giovedì 27 gennaio 2011

Ricetta Siciliana: Polpettine di pollo dorate


Per grandi e piccini, le polpette sono sempre un gran divertimento. Cucinarle mette allegria e mangiarle ancor di più. Tipicamente si cucinano come secondo piatto, preparandole con carni di vario genere anche miste, ma si possono anche trasformare in un antipasto goloso. Tante ricette prevedono poi l'utilizzo di verdure e di spezie anche molto diverse a seconda del paese d'origine.
Oggi vi lasciamo questa ricettina per polpette a base di pollo: pinoli, prosciutto e odori le renderanno saporite e belle da vedere... infatti questi due gattini già sembrano interessati! :-)


Ingredienti per 6 persone

1 pollo da 1,500 kg
1 mazzetto di odori (carota, sedano, cipolla, prezzemolo)
6 fette di pancarrè
1 bicchiere di latte
50 gr di prosciutto cotto
30 gr di pinoli
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaino di maggiorana
3 uova frullate + 2 uova intere
50 gr di parmigiano grattugiato
farina
pangrattato
noce moscata in polvere
sale
pepe

Preparazione

Pulite bene il pollo, lavatelo e dividetelo in 4 pezzi, ponetelo in un tegame con 2 litri d'acqua, il mazzetto di odori, poco sale e fatelo cuocere per 30 minuti su fuoco medio. Scaduto il tempo previsto ritirate il pollo dal suo brodo e fatelo raffreddare. Nel frattempo eliminate la crosticina al pancarrè e mettetelo a bagno nel latte. Ponete sul fuoco un padellino con 30 gr di burro e fatevi appassire la cipolla già pulita e tritata finemente. Disossate molto accuratamente il pollo e passatelo al tritacarne insieme al prosciutto raccogliendo il trito in una terrina, unite il pancarrè ben strizzato, la cipolla cotta al burro, il parmigiano, la maggiorana, il prezzemolo tritato, i pinoli, 2 uova, sale, pepe, poca noca moscata. Mescolate tutto bene per ottenere un composto ben amalgamato e omogeneo. Ora formate delle polpettine, passatele di farina, uovo frullato e pangrattato. Fatele dorare in abbondante olio bollente e man mano adagiatele su un foglio di carta assorbente per perdere l'unto in eccesso. Trasferitele nel piatto da portata decorando con fettine di limone e foglioline di prezzemolo.

lunedì 24 gennaio 2011

Ricetta Siciliana: Calamaretti e seppioline in umido

foto by girolame


Questa ricetta ci riporta alla mente Cefalù... non sentite anche voi il rumore del mare, gli schiamazzi sulla spiaggia, il tramonto e quella voglia pungente di sedersi ad un tavolino, magari in riva al mare e gustare un bel piatto di calamari e seppioline? Semplici semplici, senza bisogno di complicarsi la vita! Un'indicazione però, prima di lasciarvi la ricetta, vogliamo darvela: il segreto di questo piatto sta nel cucinare i molluschi in un tegame di coccio, senza mai alzare il coperchio, se non al momento di servire. E buon appetito!

Ingredienti

1 kg di calamaretti e seppioline
3 pomodori pelati
prezzemolo
aglio
sale
peperoncino rosso
olio d'oliva

Preparazione

Pulite un kg di calamaretti e seppioline e dividete i tentacoli dalle sacche (ricordatevi di togliere l'ossea lamina dorsale alle seppie). In un tegame di coccio, mettete i molluschi, la polpa di 3 pomodori pelati, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 spicchio d'aglio anch'esso tritato, sale, peperoncino rosso e 2 cucchiai di olio d'oliva. Schermate il fuoco e, a tegame sempre coperto, fate cuocere per 20 minuti. Serviteli subito nello stesso recipiente di cottura.

giovedì 20 gennaio 2011

Nuovo Menu!

foto by AMSimonini

E' ora di cambiare gusto, di cambiare sapori, insomma... di cambiare menu!
Ecco i nuovi piatti della Trattoria Trinacria, che propone novità golosissime come le Tagghiatedde à Puddicinedda, gli Spaghetti à "Portobello" o la Pescatrice e "Ventri chini".
Curiosi di capire che cosa significhino questi nomi siciliani?
Vi aspettiamo al ristorante! :-)


PRIMA DA' PASTA

Arancine di riso
Panelle
Spitini di Pisci Spatula
(spiedini di pesce Spatola marinati alla griglia)
Gnotta 'i cocci
(scampi di Mazara del Vallo marinati con ricotta fresca di Carini)
Capunata di milinciani à palermitana
(caponata di melanzane alla palermitana)
Crispelle di ricotta e acciughe di Sciacca
(pasta di pane fritta ripiena di ricotta e acciughe)
Sardi à beccaficu
(sarde a beccafico)
Misto di Tonnara
(tonno affumicato, pesce spada affumicato e salame di tonno)
Kaos girgentino
(arancino, caponata, panelle, sarde a beccafico e panino c'a mauza)


A PASTA - A tavula 'un s'invicchisci

Tagghiatedde à Puddicinedda
(tagliatelle fresche con pesce spada e pesto di melanzane)
Bucatini chi Sardi à Palermitana
(con sarde, pinoli, uvetta, zafferano, finocchietto selvatico e pane tostato)
La Strombolana
(spaghetti con vongole e patate)
Pasta 'ncaciata
(penne con broccoli, pinoli, uvetta, acciughe e mollica di pane)
Spaghetti à "Portobello"
(con pomodoro e totani pescati del Mediterraneo)
Maccaruna alla Norma
(con pomodoro, melanzane fritte e ricotta salata)
Risotto all'Usticense
(carnaroli riserva agli agrumi con uova di pesce spada)
Linguine alla Pantesca
(con tonno, capperi, pecorino, scorze di limone e olive)


A CARNE - Cu' si curca a lo dijunu 'un pigghia sonnu comu voli

Cotoletta à Trapanisa
(cotoletta di vitello con finocchietto ed erbe aromatiche)


U PISCI - Cu' 'un mancia avi già manciatu

Ricciola alla Perricone
(filetto di ricciola al vino rosso, con pane nero ai cereali e marmellata di cipolle)
Tunnina ch'a cipuddata
(filetto di tonno con cipolla in agrodolce con contorno di insalata di arance)
San Pietro all'ariu
(filetti di San Pietro con pomodori secchi caramellati, cipolla e pinoli)
Pescatrice e "Ventri chini"
(tranci di pescatrice al lardo con cous cous al pesto di Nocellara)
'Nvoltini di Pisci Spata
(involtini di pesce spada con contorno di patate apparecchiate)
Calamari Ammuttunati
(calamari ripieni di ricotta, carciofi, pinoli e accciughe)
Cous Cous a' trapanisa
(cuscus di pesce)


NE' CARNE NE' PISCI - Si vo' fari 'na bona 'nzalata picca acitu e 'na bona ogghiata

Cascavaddu Rausanu all'Argintera
(caciocavallo ragusano cotto al forno con aceto e origano)
Parmigiana di Milinciani
(parmigiana di melanzane)


COSI RUCI E GELATI - Lu cafè pigghialu santiannu lu gelatu pinsannu

Cannolo
Cassata
Gelato alle fragoline di Marsala
Gelato al pistacchio di Bronte
Gelato alle mandorle d'Avola
Parfait di mandorle
Sorbetti al limone, mandarino e fico d'india
Ravioli di ricotta fritti al mosto cotto

lunedì 17 gennaio 2011

Ricetta Siciliana: Tonno infornato


Se avete voglia di un piatto leggero e semplice da preparare, potete provare questa ricetta per un tonno al forno. Basta aggiungere i classici sapori mediterranei, come capperi ed olive, per scoprire che tutti possiamo cucinare pesce. Anche chi non sia un cuoco provetto ;-)

Ingredienti per 6 persone

6 fette di tonno
pangrattato
pomodori pelati
capperi
olive verdi snocciolate
olio

Preparazione

Tagliate 6 fette di tonno non molto spesse e disponetele sul fondo di una teglia ben unta d'olio. Coprite le fette con uno strato di pangrattato e guarnite con pezzi di pomodori pelati, capperi dissalati e olive verdi snocciolate e tagliuzzate. Salate, inumidite con un filo d'olio e infornate. Dopo 35/40 minuti di cottura a forno moderatamente caldo (170° C) il tonno è pronto.

giovedì 13 gennaio 2011

Ricetta Siciliana: Insalata di carciofi e formaggi

foto by alino1955

Ancora a dieta? Se avete voglia di carciofi, potete provare questa ricetta per una insalatona consistente con carciofi e formaggi. Non si può certo dire che sia leggerissima, in compenso però costituirà un piatto unico veloce! :-)

Ingredienti per 6 persone

6 carciofi teneri
1 piccolo cuore di sedano
100 gr di scaglie di parmigiano
100 gr di caciocavallo fresco
50 gr di cipolline sott'aceto
il succo di un limone e mezzo
1 dl di olio d'oliva
1 cucchiaio di origano
sale
pepe

Preparazione

Mondate bene i carciofi privandoli del gambo e delle foglie esterne più dure, eliminate anche le punte con le spine e affettateli sottilmente mettendoli man mano che sono pronti a bagno in acqua acidulata con metà del succo di limone. Nel frattempo riducete il caciocavallo ed il cuore del sedano in striscioline sottili e trasferiteli in una grande insalatiera, unitevi le cipolline, le scaglie di parmigiano e i carciofi ben sgocciolati dall'acqua acidulata. Riunite in una scodella l'olio, il rimanente succo di limone, l'origano il sale e il pepe, sbatteteli con la forchetta fino ad ottenere una salsetta ben emulsionata. Versatela sull'insalata, mescolatela ripetutamente e servite in tavola.

lunedì 10 gennaio 2011

Ricetta Siciliana: Insalatona contadina con arance - L'arancia rossa di Sicilia


Un tipico frutto della terra di Sicilia sono le arance. Allegre e colorate abbelliscono anche i nostri piatti salati e ci forniscono vitamine utili soprattutto durante questi mesi invernali.

Sapete che cosa si intende con la definizione Arancia rossa di Sicilia?
Non tutte le arance infatti si possono definire tali. Questa dicitura individua solo alcune varietà di arance a Indicazione Geografica Protetta (IGP):

- Tarocco, che comprende: Tarocco Comune, Tarocco Galice, Tarocco Gallo, Tarocco Messina, Tarocco dal Muso, Tarocco Nucellare 57-IE-1, Tarocco Nucellare 61-1E-4, Tarocco Catania, Tarocco Scirè, Tarocco rosso;

- Moro: Moro Comune, Moro Nucellare 58-8D-l;

- Sanguinello: Sanguinello Comune, Sanguinello Moscato, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-3, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-5, Sanguinello Moscato Cuscunà.

Le province che producono le vere arance rosse di Sicilia sono quindi solo quelle di Siracusa, Catania, Enna e Ragusa.


Possiamo utilizzare le arance per preparare un'insalatona golosa, che può fungere da piatto unico per un pranzo veloce o da ricco contorno. Eccovi la ricetta.

Ingredienti per 6 persone

2 cipollotti (o scalogni)
1 cetriolo
1 mazzetto di ravanelli
100 gr di olive verdi
1 cuore di lattuga
2 arance
1 dl di olio d'oliva
1/2 bicchiere di succo d'arancia
1 cucchiaio di origano
sale
pepe

Preparazione

Affettate a rondelline le cipolle e i ravanelli, spuntate il cetriolo e affettate anche questo a rondelle. Sbucciate a vivo le 2 arance e riducetele in cubetti. Eliminate la parte bianca della buccia di una arancia e riducetela in striscioline sottili (che vi serviranno per la decorazione del piatto). Versate in una scodella l'olio, il succo d'arancia, l'origano, sale e pepe, sbattete con una forchetta fino a ottenere una salsetta bene emulsionata.
Riunite in una grande insalatiera tutti gli ingredienti (escluse le bucce d'arancia), irrorateli con la salsetta preparata e mescolate ripetutamente per fare insaporire bene l'insalata, spargete sopra le striscioline di buccia d'arancia e portate in tavola.

venerdì 7 gennaio 2011

I mercati di Palermo


Se avete visitato il capoluogo Siciliano, saprete che Palermo conserva ancora gran parte del proprio aspetto mediterraneo, anche grazie ai vari mercati storici disseminati nella città: i più caratteristici sono la Vucciria, Ballarò e Il Capo.

La Vucciria si estende tra via Roma, la Cala e il Cassaro, all'interno del mandamento Castellammare. La vicinanza al porto cittadino portò storicamente all'insediamento di mercanti e commercianti genovesi, pisani, veneziani sin dal XII secolo. La presenza di numerosi artigiani si riscontra tuttora nella toponomastica. Il termine Bucceria deriva dal francese boucherie, "macelleria". Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello ed alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. Anticamente era chiamato "la Bucciria grande" per distinguerlo dai mercati minori.

Ballarò è invece il più antico tra i mercati di Palermo e si estende da piazza Casa Professa ai bastioni di corso Tukory, verso Porta Sant'Agata. È uno dei più pittoreschi mercati di grascia, cioè d'alimentari. I prodotti venduti provengono dalle campagne del palermitano.
Il Capo si sviluppa infine nel cuore dell'omonimo quartiere: conserva elementi popolari del tipico mercato mediterraneo. Altri mercati storici a Palermo sono il mercato delle Pulci e quello dei Lattarini. Da citare c'è anche un mercato dell'usato allestito a Piazza Marina.

Quanto siete soliti acquistare presso mercati  quanto invece presso ipermercati o negozietti di quartiere?
Le materie prime caratteristiche della Trattoria Trinacria arrivano direttamente dalla Sicilia!

Fonte: Wikipedia

lunedì 3 gennaio 2011

Ricetta Siciliana: Pesce san pietro al Marsala


Si stima che intorno al 1770 un inglese di nome Woodhouse abbia avuto la brillante idea di trattare il vino locale siciliano con mosto cotto ed alcol puro, ottenendo quello che oggi noi tutti conosciamo con il nome di Marsala. Il liquore sarebbe poi stato perfezionato da altri inglesi che, attratti dal prodotto si sarebbero trasferiti in zona.
Oggi utilizziamo il Marsala per dare sapore a diversi piatti, compreso il pesce. Vediamo ad esempio una ricetta per cucinare il pesce san pietro.
Alla Trattoria Trinacria abbiamo in menu un buonissimo san pietro al marsala Vecchio Samperi di Marco De Bartoli, di cui però non vi sveliamo i segreti... dovrete venire a carpirli di persona! :-)

Ingredienti

1 o 2 filetti di pesce san pietro a persona
scalogno
alloro
pepe in grani
farina
olio
2 bicchieri di Marsala secco
brodo di pesce

Preparazione

Svuotate e squamate il san pietro, tagliategli testa, pinne e coda, quindi sfilettatelo. Se il pesce è grosso, calcolate un filetto a persona, altrimenti 2. Immergete la testa, le pinne, la coda e le lische in 0,75 l di acqua, aromatizzata con dello scalogno, 1 o 2 foglie d'alloro e qualche chicco di pepe in grani. Fate cuocere sino a quando il liquido si sarà ridotto di circa la metà. Infarinate ora i filetti di pesce e fateli dorare in poco olio bollente; versate poi nella padella 2 bicchieri di Marsala secco e 2 mestoli del brodo di pesce filtrato. Quando la salsa si sarà adeguatamente addensata, togliete la padella dal fuoco e servite i filetti ben caldi.
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