lunedì 28 febbraio 2011

Ricetta Siciliana: Spaghetti con ricci di mare


Il gusto dei ricci di mare piace a molti ma non a tutti: deciso e colorato, porta il mare fresco direttamente nel nostro piatto. I ricci di mare, che forse alcuni di noi conoscono a causa degli aculei, si utilizzano crudi come antipasto oppure sono un classico condimento per gli spaghetti. Ecco quindi per voi anche la nostra ricetta per preparare degli spaghettini ai ricci.

Ingredienti per 6 persone

600 g di spaghettini
6 dozzine di ricci
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
50 gr di olio d'oliva
sale
peperoncino

Preparazione

Tagliate i ricci e raccogliete in una terrina le uova. In una padella sul fuoco fate soffriggere con l'olio l'aglio, metà del prezzemolo e il peperoncino ben tritati. In una pentola con acqua salata fate cuocere gli spaghettini, scolandoli ben al dente. Versateli nella padella del soffritto incorporando i ricci. Pepate e mescolate bene per far insaporire. Trasferite gli spaghetti in un piatto da portata e spolverizzateli con il prezzemolo prima di portare in tavola.

lunedì 21 febbraio 2011

Ricetta Siciliana: Melanzane farcite alla siciliana

foto by ninanord

Sapete da dove provengono le melanzane? Sono originarie dell'India, anche se si sa che erano già conosciute fin dalla preistoria in Asia centrale ed in Cina in particolare. Solo noi europei abbiamo scoperto questa bacca non prima di 1500 anni fa, quando gli arabi la diffusero durante il Medioevo.
Sembra che i primi europei ad apprezzarla siano stati gli spagnoli del sud, mentre noi italiani abbiamo cominciato a cucinarla solo dal Quattrocento in poi.
Come sapete, non si può mangiare la melanzana cruda, che risulta essere tossica a causa della solanina. Per questo motivo oggi vi proponiamo questa semplice ricetta per cucinarla, ovviamente "alla siciliana" :-)



Ingredienti per 6 persone

3 grosse melanzane
120 g di pangrattato (tostato in padella)
100 g di prosciutto cotto
100 g di caciocavallo fresco
50 g di grana grattugiato
1 cipolla
3 cucchiai di olio
2 rametti di basilico
passolina e pinoli
1 tazza di salsa di pomodoro (già cotto)
sale
pepe

Preparazione

Lavate le melanzane, privatele del picciolo e asiugatele, dividetele in due pezzi nel senso della lunghezza e con la punta del coltello incidete la polpa in più parti a forma di grata, friggetele in abbondante olio bollente rigirandole da ogni parte per 5 minuti poi ritiratele dalla padella e lasciatele intiepidire.
Nel frattempo affettate sottilmente la cipolla e fatela appassire con l'olio in una padella su fuoco moderato, riunite in una padella la cipolla, il pangrattato, la bustina di passolina e pinoli, il prosciutto a fettine sottili, il caciocavallo tagliato a dadini, la salsa di pomodoro, il basilico tritato ed il grana grattugiato.
Scavate delicatamente una parte di polpa dalle melanzane senza romperle perchè serviranno da vaschette, tritate la polpa ricavata, unitela agli altri ingredienti della terrina, salate, pepate e mescolate tutto fino ad ottenere un composto ben amalgamato.
Con questo composto riempite le vaschette ovali di melanzane, allineatele in una pirofila immburrata, introducetela neel forno già scaldato a 180° per 15 minuti e servitele ben calde.

giovedì 17 febbraio 2011

Ricetta Siciliana: Baccalà in agrodolce


Il baccalà altro non è se non il merluzzo bianco conservato sotto sale. Questa tecnica permette al pesce di venire conservato molto a lungo ed è stata inventata fin da tempi lontani per poterlo trasportare e consumare a distanza. Pare che la procedura di salagione del baccalà si possa attribuire ai pescatori baschi, che utilizzarono la tecnica già usata per le balene anche per i merluzzi dell'isola di Terranova.
Il baccalà conservato mediante essiccazione viene chiamato stoccafisso. Entrambi sono elementi essenziali di molte cucine popolari. Prima di poter essere utilizzati però, sia il baccalà che lo stoccafisso devono rimanere immersi in acqua fredda per eliminare il sale e restituire ai tessuti l'originale consistenza. In Basilicata, il baccalà viene preparato, come da tradizione, con i peperoni cruschi, mentre nel Triveneto il termine "baccalà" (es. baccalà alla vicentina) identifica lo stoccafisso (merluzzo essiccato) e non il merluzzo salato.
Oggi vi presentiamo invece una ricetta della nostra isola, dal sapore agrodolce.


Ingredienti per 6 persone

1,500 kg di filetti di baccalà già ammollato e dissalato
50 gr di farina
1 dl di olio + quello per la frittura
1 cipolla media
1 spicchio di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
500 gr di pomodoro pelato
30 gr di uvetta sultanina
30 gr di pinoli
1 cucchiaio di zucchero
1 mela
la scorzetta di un limone grattugiata
6 prugne secche
1 bicchiere di vino bianco secco
1/2 bicchiere di aceto bianco

Preparazione

Mettete sul fuoco una casseruola con un dl di olio, la cipolla e l'aglio ben tritati, fateli rosolare e unitevi il prezzemolo tritato, il vino e l'aceto. Fate evaporare e aggiungete il pomodoro pelato privato dai semi e ridotto in filetti. Mescolate e lasciate cuocere per 10 minuti, poi aggiungete la scorza di limone grattugiata, la mela sbucciata e tagliata a fettine, le prugne snocciolate e ridotte in filettini, l'uvetta e i pinoli, un bicchiere di acqua calda, peperoncino, sale e pepe. Mescolate tutto bene e proseguite la cottura per 15 minuti ancora.
Lavate accuratamente il baccalà tagliato a pezzi, asciugatelo in uno strofinaccio da cucina e spolverizzatelo di farina da un lato e dall'altro.
Preparate sul fuoco medio una teglia grande quanto possa contenere tutto il baccalà in un solo strato con poco olio. Adagiatevi i pezzi di baccalà e fateli dorare per qualche minuto anche dall'altro lato. Distribuite sopra tutto il condimento. Coprite la teglia e lasciate cuocere per altri 15-20 minuti.
Trascorso il tempo di cottura, trasferitelo nel piatto di portata e portate in tavola spolverizzando in superficie il prezzemolo tritato.

lunedì 14 febbraio 2011

Ricetta per San Valentino: Bastoncini di cioccolato all'arancio

foto by sassyradish


Buon San Valentino a tutti!
Che vi piaccia o meno festeggiare questa "zuccherosa" ricorrenza, possiamo prenderla come scusa per preparare qualcosa di cioccolatoso. Se non avete tempo e volete un aroma di Sicilia, provate questi bastoncini di cioccolato all'arancio o scorzette che dir si voglia. Facilissime e deliziose, addolciranno anche i single più incalliti :-)


Ingredienti per circa 30 pezzi

125 g di buon cioccolato fondente
100 g di bastoncini d'arancia canditi
serve anche un foglio di acetato o di carta forno

Preparazione

Fate sciogliere il cioccolato nel forno a microonde o a bagnomaria. Immergete un bastoncino alla volta nel cioccolato, ricoprendolo tutto o solo inn parte secondo il vostro gusto, fatelo sgocciolare e adagiatelo sul foglio di acetato o sulla carta forno. Lasciate raffreddare.

giovedì 10 febbraio 2011

Ricetta Siciliana: Aragosta alla siciliana

foto by effebi2009

Avete mai cucinato l'aragosta? Come saprete, l'aragosta deve giungere in cucina ancora viva. Per questo non tutti se la sentono di cucinarla. Per evitare che diventi stopposa, è bene infatti far passare meno tempo possibile fuori dal proprio ambiente. Non bisogna scegliere animali troppo grossi, possibilmente sotto i 2 kg, e se possibile sono da preferire le femmine. Se vi va di sperimentare, vi lasciamo una ricetta molto semplice.

Ingredienti per 6 persone

3 aragoste da 600-700 gr cad
1 biccchiere di olio
1 bicchiere di vino
2 lioni
sale
pepe

Preparazione

Ponete una alla volta le aragoste già bollite sul piano di lavoro, pressatele con il ventre contro il tagliere, tenetele ferme con la mano sinistra e con un grosso coltello ben affilato tagliate prima le zampe e le antenne, poi il busto diviso in due nel senso della lunghezza e le code a tronchetti. Eliminate il filo nero e lavatele accuratamente sotto l'acqua corrente.
Mettete sul fuoco una teglia con l'olio, adagiatevi i pezzi di aragosta, salate, pepate, coprite la teglia e lasciateli cuocere per 30 minuti rigirandoli spesso. A cottura ultimata ritirate i pezzi di aragosta, sistemateli nel piatto di portata, spolverizzateli di prezzemolo tritato e teneteli a caldo.
Versate il vino nel fondo di cottura facendo restringere un poco, versatelo sui pezzi di aragosta e portate in tavola con spicchi di limone.

lunedì 7 febbraio 2011

Novità nei vini: COS e Planeta


Quest'anno la lista di vini della Trattoria Trinacria si è arricchita di due marchi siciliani prestigiosi: COS e Planeta.

Giambattista Cilia detto Titta, Giusto Occhipinti e Pinuccia Strano hanno cominciato a produrre vino per passione ed hanno finito per creare una delle aziende agricole più qualificate della Sicilia: COS, che rappresenta le iniziali dei loro cognomi.
Nonostante il loro fosse un prodotto amatoriale, si è rivelato fin da subito di gran qualità.
Per questo motivo hanno investito non solo nella cantina, dotandola di modernissime tecnologie (i loro vini oggi fermentano a temperatura controllata e maturano nelle barriques), ma anche nella ristrutturazione di un maestoso casale divenuto sede della COS e nella costruzione di una nuova cantina inaugurata nel 2008.

I vini Planeta si possono leggere come un "Viaggio in Sicilia". Un percorso cioè da occidente a oriente, che da Sambuca di Sicilia e Menfi porta sino a Vittoria, a Noto e all'Etna. Queste tappe rappresentano cinque cantine che Planeta ha inserito all'interno dei propri vigneti e che testimoniano il profondo legame con la piu' antica tradizione enologica siciliana e il suo patrimonio di varieta' autoctone.
Ma Planetanon è solo questo. L'altra faccia del progetto esula dall'isola e si dedica a grandi classici dell'enologia internazionale interpretati da un territorio che li marca in maniera inconfondibile, dando vita a vini profondamente siciliani tanto quanto i grandi autoctoni.
Tutta l'attivita' dell'azienda di Alessio, Francesca e Santi Planeta ha poi un filo conduttore: la sostenibilita' ambientale.

Scegliendo questi vini, Trinacria desidera non solo offrire ai propri clienti prodotti tipici d'eccellenza, ma permettere loro di gustare un'esperienza, di tuffarsi in aromi e profumi di Sicilia.
Venite a gustarli, vi aspettiamo!

giovedì 3 febbraio 2011

Ricetta Siciliana: Fagioli alla menta

foto by floresyplantas.net

Se state cercando un ingrediente in più che possa cambiare il gusto dei vostri fagioli, dovreste provare questa ricetta ed aggiungere un poco di menta. Rinfrescante, ci fa pensare all'estate ma non solo. Dara un tocco originale ed inaspettato al vostro contorno.

Ingredienti

500 gr di fagioli bianchi
aglio
sedano
olio
1/2 bicchiere di aceto di vino
sale
pepe
foglie di menta

Preparazione

Lessate i fagioli al dente in acqua salata, aromatizzata con aglio e sedano. Scolateli bene, versateli in un'insalatiera e conditeli con olio, mezzo bicchiere di aceto di vino, sale, pepe e un pugno di foglioline di menta. Lasciate insaporire, nell'insalatiera coperta, per circa un'ora in un luogo fresco, poi potete servirli.
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