giovedì 17 febbraio 2011

Ricetta Siciliana: Baccalà in agrodolce


Il baccalà altro non è se non il merluzzo bianco conservato sotto sale. Questa tecnica permette al pesce di venire conservato molto a lungo ed è stata inventata fin da tempi lontani per poterlo trasportare e consumare a distanza. Pare che la procedura di salagione del baccalà si possa attribuire ai pescatori baschi, che utilizzarono la tecnica già usata per le balene anche per i merluzzi dell'isola di Terranova.
Il baccalà conservato mediante essiccazione viene chiamato stoccafisso. Entrambi sono elementi essenziali di molte cucine popolari. Prima di poter essere utilizzati però, sia il baccalà che lo stoccafisso devono rimanere immersi in acqua fredda per eliminare il sale e restituire ai tessuti l'originale consistenza. In Basilicata, il baccalà viene preparato, come da tradizione, con i peperoni cruschi, mentre nel Triveneto il termine "baccalà" (es. baccalà alla vicentina) identifica lo stoccafisso (merluzzo essiccato) e non il merluzzo salato.
Oggi vi presentiamo invece una ricetta della nostra isola, dal sapore agrodolce.


Ingredienti per 6 persone

1,500 kg di filetti di baccalà già ammollato e dissalato
50 gr di farina
1 dl di olio + quello per la frittura
1 cipolla media
1 spicchio di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
500 gr di pomodoro pelato
30 gr di uvetta sultanina
30 gr di pinoli
1 cucchiaio di zucchero
1 mela
la scorzetta di un limone grattugiata
6 prugne secche
1 bicchiere di vino bianco secco
1/2 bicchiere di aceto bianco

Preparazione

Mettete sul fuoco una casseruola con un dl di olio, la cipolla e l'aglio ben tritati, fateli rosolare e unitevi il prezzemolo tritato, il vino e l'aceto. Fate evaporare e aggiungete il pomodoro pelato privato dai semi e ridotto in filetti. Mescolate e lasciate cuocere per 10 minuti, poi aggiungete la scorza di limone grattugiata, la mela sbucciata e tagliata a fettine, le prugne snocciolate e ridotte in filettini, l'uvetta e i pinoli, un bicchiere di acqua calda, peperoncino, sale e pepe. Mescolate tutto bene e proseguite la cottura per 15 minuti ancora.
Lavate accuratamente il baccalà tagliato a pezzi, asciugatelo in uno strofinaccio da cucina e spolverizzatelo di farina da un lato e dall'altro.
Preparate sul fuoco medio una teglia grande quanto possa contenere tutto il baccalà in un solo strato con poco olio. Adagiatevi i pezzi di baccalà e fateli dorare per qualche minuto anche dall'altro lato. Distribuite sopra tutto il condimento. Coprite la teglia e lasciate cuocere per altri 15-20 minuti.
Trascorso il tempo di cottura, trasferitelo nel piatto di portata e portate in tavola spolverizzando in superficie il prezzemolo tritato.

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